venerdì 8 novembre 2013

Esperimenti con il lievito madre

E' già da un mese che, sul tavolo della mia cucina, proprio accanto al cesto della frutta, campeggia un barattolo di vetro contenente il lievito di pasta madre che sto iniziando ad auto produrre. Perché mi sono buttata in questa cosa? Non lo so. Come dice la mia amica Fede, nonostante le notti in bianco e la gravidanza che avanza, probabilmente non sono abbastanza stanca.
In realtà sono stanchissima.
Forse mi sono messa in testa che sarebbe stato un risparmio e un notevole guadagno per me e la mia famiglia in fatto di salute. Forse ho assaggiato pane e pizza fatta con la pasta madre e mi piaciuto molto. Leggero e digeribile. Quindi ho pensato di provarci ma, devo ammettere, è piuttosto faticoso.
Non è difficile tanto iniziare, quanto piuttosto seguire il processo di lievitazione nei tempi giusti. Inoltre, fare una pagnotta è una procedura che deve iniziare con un rinfresco due giorni prima, e che prevede due fasi di lievitazione, per cui...insomma, è davvero come avere un animale domestico, da accudire e coccolare.
 
I risultati...Medi, per ora.
Il primo pane che ho fatto era ottimo, sia nell'aspetto che nel gusto:
 
 
La seconda prova sono state le Camille in versione vegana (si trovano tantissime istruzioni in rete). Bellissime a vedersi ma pessime nel gusto. Successivamente ho fatto altro pane, usando solo farina integrale: lievitazione perfetta e buono, ma  non buonissimo (come mio solito sono stata troppo parca di sale).
 Non so ancora per quanto riuscirò a portare avanti questo progetto, ma voglio provare a fare almeno qualche altro tentativo...Vi terrò aggiornati.
 

Nessun commento:

Posta un commento