domenica 27 ottobre 2013

I colori dell'autunno


Adoro questa stagione. Basta una mattinata di sole, un piccolo, fioco raggio e i colori diventano più caldi, l'umore migliora, ci si stringe un pochino tra di noi, ci si sente più vicini. I boschi sono uno spettacolo di profumi e di sfumature.
Sabato mattina abbiamo girato per la campagna circostante il nostro paesello armati di : scatola per raccogliere palline, lente d'ingrandimento, digitale vecchissima (per gli intenditori CANON POWERSHOT A410, 3.2 megapixel - so che esiste di meglio, al mondo, ma le dimensioni mi rendono molto affezionata a questa macchinetta...). Una boccata d'aria pura e rigenerante.
 

 
 
 
 

sabato 26 ottobre 2013

Da una vasca piena di schiuma

È sabato sera. Cena appena terminata e Dr.Green responsabile dell'addormentamento della Pivellina. Io da qui, da questo mondo di schiuma e calore, con la pancia che affiora dall'acqua come un grosso isolotto tropicale, ripenso alla settimana appena passata. Sinceramente:è stata dura.  Dopo i primi giorni entusiastici come anticipataria alla scuola materna, la Pivellina è entrata in crisi. Un pianto disperato da strappare il cuore ogni mattina, appena vedeva il grembiulino.  Dicono sia normale, inevitabile e che ci sia poco da fare. "Mamma, perché? Io voglio stare a casa a dormire e a riposare!". Io ho retto bene ma la cosa mi ha stancata molto. Il bello è che poi, al ritorno, ti corre incontro tutta sorridente e racconta le cose belle che ha fatto, cosa hanno detto i suoi amichetti, i giochi etc etc. Ho deciso di non essere stressata o preoccupata. È una bambina di 2 anni e 8 mesi, sta affrontando per la prima volta una vera e propria separazione da me e, in più,  sta uscendo ora da un periodo brutto di virus e otite. Ah, dimenticavo il carico da novanta:imminente arrivo del fratellino.
Qui c'è da impazzire davvero.
È stato abbastanza comico il dialogo avuto con la maestra di nuoto:
"Ti piace andare all'asilo?
Pivellina:"Sì,  moltissimo."
"E cosa fai di bello?" "
"I disegni, ma poi PIANGIO e dico MAMMA"
Poi e poi e poi..
Notti insonni, questioni burocratiche da smazzare,  lieve contrasto con il Dr.Green presto rientrato. Virus vari, problemi gastro intestinali un po'da tutti.
Ma si sopravvive a tutto.

domenica 13 ottobre 2013

Metodi assurdi e demenziali per evitare un parto oltre termine

Voglio fare tesoro e rendere edotte tutte le gravide che passano da questo blog di tutto quello che ho vissuto nel periodo prima del mio primo parto.
Il corso pre parto era stata un'inutile perdita di tempo. Organizzato in orari assurdi (al mattino), quando una futura mamma sta generalmente ancora lavorando. Una giovane ostetrica ci ha terrorrizzate e ci ha dato assurdi consigli per evitare sempre e comunque l'analgesia peridurale.
Avevo letto libri e ascoltato i consigli di tutti. Ma alla fine è andata un po' così,  a casaccio. Innanzitutto la Pivellina non voleva nascere. Il termine era passato già da 10 giorni e se ne stava lì beata e tranquilla nella sua piscinetta. Io ero grosssa e stressata e volevo farla uscire ed erano giorni e giorni che mettevo in atto tutti i consigli più assurdi per  favorire l'inizio del travaglio. Eccone alcuni:
- Nuotare a rana
- Camminare
- Ballare
- Bere tisana di frutti rossi
- Mangiare pesce contenente omega 3
- Fare un bagno caldo
- Avere un rapporto sessuale completo (e di questo il dr.Green sarà sempre grato)
- Saltare la corda
- Salire le scale di corsa con la borsa della spesa
- Fare le pulizie
- Mangiare cibo piccante
- Mangiare cibo etnico
- Bere olio di ricino
- (come mi ha detto la vicina di casa urlandomelo dalla finestra) Pregare la Madonna.
- Promettere al nascituro tanta Nutella
Comunque non ha funzionato nulla. Tu lì ci stavi proprio bene, con buona pace di ostetriche, mamme, nonne, suocere, amiche, vicine di casa e commesse di grandi centri commerciali.

Settimane dense di eventi

E abbiamo iniziato tante cose nuove. Abbiamo iniziato la Scuola Materna, così, a sorpresa, senza avere il tempo per prepararci al distacco; certe mamme mi hanno detto "Meglio così". Abbiamo iniziato a preparare le cosine per l'arrivo del Piccolo Cosino, anche se non abbiamo molto tempo e denaro per fare grandi investimenti.
Abbiamo iniziato un gran lavoro di riordino della casa. Abbiamo iniziato ad organizzare un programma di pulizie. Abbiamo rischiato di iniziare due nuove attività lavorative, proprio adesso che sarei virtualmente in maternità. Abbiamo iniziato ad autoprodurre la pasta madre, una cosa molto bella fricchettona ma devo dire che, onestamente, è troppo uno sbattimento. Abbiamo iniziato a pensare al Natale. So che è da malati ma è così. E tutti coloro che odiano il Natale si attaccassero. Abbiamo iniziato un bellissimo corso sulla musica e letture per l'infanzia di cui spero di riuscire a scrivere a breve, anche se non ci conto.
Insomma grandi cambiamenti dentro e fuori, ma, in realtà, chi ha voglia di cambiare? Io no. Aiuto. Vorrei passare le mie giornate ad annoiarmi, a farmi un bel bagno caldo e a leggere qualche buon libro.
 Basta cambiare, sempre cambiare. Ormai ho un'età.
Una sciura (l'unica negoziante veramente simpatica di tutti gli esercizi commerciali presente in questa cittadotta della Verdania) mi ha detto :"Ma tu sei una mamma giovanissima, avrai sì e no 25 anni".
Ah ah ah. So che mente ma, in realtà, mi ha conquistata.
In realtà mi sento pure qualche anno in più, specie in questa 34esima settimana di gestazione, in cui sto provando tutte le piccole menate descritte dai manuali di gravidanza: sciatica, minzione frequente, reflusso gastro esofageo con qualche episodio di nausea, calo di attenzione, insonnia, sensazione di affanno, gonfiore a piedi e gambe.
Che bello. Ma l'importante è crederci, yes I can.