venerdì 4 aprile 2014

Consigli per lo shopping per il bebè

Questo post non è sponsorizzato e non ci troverete i "grandi classici"del mondo dell'infanzia

Bebè in arrivo? Ecco gli oggetti di cui una neomamma non può assolutamente fare a meno:
- ASCIUGATRICE : mai soldi furon meglio spesi qui a Casa VillaColle. Che sia benedetta.
- CUSCINETTO TERMICO o BOULE dell'ACQUA CALDA: posizionata sopra le tette gonfie e strabordanti prima della poppata rende più fluido il flusso ed evita inondazioni di tutine
- GUIDA TELEFONICA con i numeri di tutti i ristoranti della zona che fanno consegne a domicilio
- E-READER : le poppate possono durare molto e spesso avere dei libri da sfogliare in tali posizioni può essere scomodo. Tanto più se, come me, ci si cimenta con La Recherche di Proust (non sono normale, lo so).

Svuotare le uova (senza rompere il guscio)

Ok, una nuova competenza da aggiungere al mio Cv: svuotare le uova senza romperle!
Ecco come fare:
- praticare dei forellini alle due estremita' (io ho usato uno spillo e un martello; assestando dei colpi leggeri ma decisi si ottengono i due buchini che possono essere poi allargati con uno stuzzicadenti)
- soffiare energicamente in uno dei due fori finche' non fuoriesce tutto il contenuto dell'uov dall'altro
- per cena...frittata!

domenica 23 marzo 2014

Il paesaggio

Torno a scrivere cercando di recuperare attimi di vita domestica andati perduti durante questi 3 mesi da mamma bis. Ieri la Pivellina, complice la pioggia incessante che si è abbattuta su questo scampolo di Brianza, ha giocato con un giocattolo che le ho creato io per Natale e che chiama " Paesaggio".
Ho realizzato un tappeto cucendo insieme tanti pezzi di vari materiali: lana, cotone, seta. Si tratta di brandelli ricavati da cataloghi di tappezzeria (divani, tende, materassi) e di pezze avanzate da altri lavori. Ho aggiunto un fiume cucendo una vecchia sciarpa ormai inutilizzata e ho circondato il tutto con una sorta di tela - cornice, una stoffa un pochino più rigida.  Per accrescere l'effetto del paesaggio, ho cucito tanti piccoli pom pom verdi, a richiamare cespugli e siepi. 
Il risultato è,  più o meno, questo

Per completare il kit, ma lo vedremo successivamente, ho aggiunto degli gnomi peg doll , degli animaletti in ceramica e dei funghetti di feltro. La Pivellina si e poi scatenata con le costruzioni, le bambole, i suoi animali e la carta stagnola a ricreare dei laghetti.




mercoledì 19 febbraio 2014

Corri, ragazza, laggiù...

Vola tra i lampi di blu....
Uno scatto del piede della Pivellina subito dopo la frattura dell'alluce.
Nota per le mamme: TENERE SEMPRE IN CASA CEROTTI CON DISEGNI. Funzionano meglio degli antidolorifici.

martedì 18 febbraio 2014

3 anni e torte



La 3enne ha compiuto 3 anni e, come da manuale, ha avuto 3 feste:

- Asilo: il mio impegno è stato unicamente quello di portare una banalissima ma buonissima crostata con le albicocche (comunque non fatta da me, ma dallo zio pasticciere - benedetto il giorno che mia sorella ti ha sposato-)

- Casa di Nonna Bubu: con parenti di nonna Bubu; mi sono fiondata dal più vicino pasticciere fornendogli parecchi soldi in cambio di dolcetti e cioccolatini a forma di cuore. Oltre a ciò, prevedendo una grande presenza di invitati e notando che solo in 3 avevano disdetto, ho nuovamente chiamato lo zio pasticciere, che si è lanciato, questa volta, in una fantastica cheese cake al cioccolato bianco.

- Casa nostra: con altri parenti e con gli amici. E qui ho creato io la "CANDY CAKE". Avevo visto qualcosa di simile su Pinterest e devo dire che mi ha dato tantissima soddisfazione realizzarla e personalizzarla. E' molto semplice: ho creato un porta-caramelle con wafer cementati tra loro con crema di nocciole poi, ho riempito i vari scomparti con caramelle di ogni tipo. Il tocco finale sono stati i pinnacoli con le parigine dei gelati e una passata di ghiaccia reale per cementificare ulteriormente e per regalare un effetto "neve" al castello di caramelle. In realtà il risultato non è perfetto (i veri cake designer insorgerebbero) e nemmeno salutare ma...Le bambine hanno gradito e (cosa assai rara per i bimbi) hanno mangiato la torta!





venerdì 14 febbraio 2014

3 anni

Oggi compi tre anni, amore mio.
- Il tuo colore preferito è il rosa
- Il tuo cibo preferito resta sempre lo yogurt, ma anche pasta al pomodoro, patatine e carne. Adori anche il seitan e condire tutto con la salsa di soia.
- I tuoi cartoni animati preferiti sono La Pimpa, Peppa Pig, i Barbapapà e Heidi
- Fino ad oggi sei stata al cinema una volta sola e hai visto (in dvd) solo 3 film tutti interi (Mary Poppins , L'apetta Giulia, Le avventure di Trilly.
- Ti piace tantissimo cantare, suonare e ascoltare la musica. I tuoi cd preferiti sono Crapa Pelata, lo Zecchino d'oro e alcune canzoni di Caparezza.
- Sei una fifona...hai paura dei rumori forti, dei mostri, dei lupi, delle streghe e di tutti i cattivi delle fiabe
- Adori nuotare e ballare.
- Ami il mare e la bicicletta.
- La tua bambola si chiama APINA
- Sei già stata in pronto soccorso due volte...la prima perché ti sei infilata un pezzettino di tofu nella narice, la seconda, pochi giorni fa, perché ti sei fratturata un alluce
- la tua amica più cara è Lauretta ma ti piace stare anche con Camilla, Giorgia, Valeria, Elena e Margherita.
- Ti piace passare i pomeriggi al Laghetto nelle giornate di sole
- Ti piace fare la doccia con la mamma
- Adori le sirenette e tutto quello che riguarda il loro mondo
- Spesso giochi all'ufficio "scrivendo" tutte le cose che devi fare sul quadernetto rosa delle Principesse Disney.
- Vorresti truccarti e mettere l'ombretto per andare all'asilo
- Da grande sogni di fare l'astronauta o la signora che pulisce la piscina (con un aspirapolvere grosso grosso)
- Ti piace (abbastanza) andare all'asilo
- Ti piace leggere di tutto : Pimpa, Barbapapà, I racconti del mare, I racconti di Bosco di Rovo, Giulio Coniglio. 
- Ti piace quando qualcuno si inventa una storia e te la racconta.
- Ti piace quando il tuo papà ti fa volare in alto e ti riprende 
- Ti piace prendere il treno e la metropolitana
- Ti piace la Maestra Chiara che ti insegna la psicomotricità.
- Ti piace venire nel lettone al mattino, prima di alzarti.
- Non ti piacciono gli scherzi che ti fa il papà e nemmeno quelli del nonno
- Ti piace parlare in inglese (il tuo inglese)
- Ti piacciono le "lezioni" di acquarello della nonna Bruna
Ecco una tua piccola fotografia. Come sei ora, dei frammenti bellissimi di te.
Ti amiamo.





lunedì 27 gennaio 2014

1+1=4

6 Anni fa c'era il sole e una luce calda tutto intorno.
Io avevo un abito verde e gli stivali, tu sembravi un uomo d'altri tempi.
Abbiamo detto sì, emozionati, in una chiesetta piccola piccola in mezzo ai campi. Poi abbiamo bevuto vin brule e mangiato con gli alpini. Poi abbiamo ballato e ci siamo baciati.
 Tutti si sono baciati.
Mika, Grace kelly

giovedì 23 gennaio 2014

Astronauta

Ho sempre avuto una passione per queste storie, per queste vite. Oggi sono incappata in questa lettera straordinaria scritta da una persona che mi rende orgogliosa del mio (povero)Paese:
http://blogs.esa.int/luca-parmitano/2014/01/23/letter-to-my-daughters/?lang=it

martedì 21 gennaio 2014

Allattamento: problemi e soluzioni

Allattare non è piacevole, diciamocelo con tutta franchezza.
Lo si fa perché davvero è un gesto d'amore e davvero si fa un gran bene al proprio bambino ma certo non e' un momento idialliaco, almeno per la mia duplice esperienza. Se guardiamo le immagini di qualche pubblicità di prodotti per l'infanzia si vedono queste bellisime mamme magre con lo sguardo in estasi mistica e un neonato paffutello e sereno tra le braccia.
La mia realtà è tutta diversa.
I primi giorni:dolore, sofferenza, gran spargimento di sangue, ragadi prima di attaccare il bambino dovevo fare dei grandi respiri per concentrarmi ed affrontare il dolore che avrei sentito. Durante la poppata stringevo un lenzuolo o un fazzoletto o la msno del Dr.Green per resistere al pianto. In ospedale dicevo alle infermiere :"Ho le ragadi". E loro :"E certo, con la carnagione chiara...".E niente. Nessun altro consiglio, come se questa fosse una realtà ineluttabile per cui non di possa fare nulla. E invece no, o meglio, non del tutto. Una dose di sofferenza e dolore fa parte del gioco ma qualcosa per uscire dal tunnel si può fare. Le mie strategie per sopravvivere sono state:
- impacco di acqua calda quando il seno diventa troppo pesante (o borsa dell'acqua calda). Procurano un leggero piacere prima delka poppata e rendono più facile la fuoriuscita del getto.
- gran profusione di lanolina sparsa su tetta lasciata poi al vento.
- paracapezzoli in argento (unica vera risoluzione). Me li ha prestati una mia amica (il costo è piuttosto alto) ma dono stati una vera manna dal cielo.

mercoledì 8 gennaio 2014

Sammy Ganesh

Piccolo spazio pubblicitario per iniziare bene l'anno..Su Amazon è possibile acquistare, per la modica cifra di 0, 89 cents l'uno, due bellissimi racconti per bambini e ragazzi scritti da mio marito e illustrati da un nostro carissimo amico. Ecco il link e...buona lettura!
http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=sammy+ganesh

venerdì 3 gennaio 2014

Lo sai, com'è strano, partorire a Milano

Ormai Stefano detto Bilbo sta bene, ha due settimane,  mangia come un torello e dorme pochino e io sono qui a scrivere come è avvenuto che da lì dentro sia finito qua fuoti qua
Il termine previsto era il 25 novembre e, come la sorella, è andato parecchio in là.  Questo mi ha significato un tran tran di monitoraggio presso L'OSPEDALE GRANDE di Milano, con annessa rottura di scatole d pppa parte mia.Nonostante le contrazioni irregolari che sentivo già dall'ultimo mese, mi fissano il ricovero prr l'induzione alla 41+5., quindi il giorno 7 dicembre alle 13.
La notte tra il 6 e 7 inizia un certo qual sgocciolamento marrone scuro e , dopo vari cambi, mentre albeggia, ne parlo con il Dr.Green, il quale decide giustamente che è meglio anticipare l'appuntamento con l'ossitocina, andando in ospedale. Dopo varie peripezie riusciamo ad arrivare per le 9 ma potevamo pure fare con calma, prenderci un cappuccino e brioches, vista la sollecitudine  con cui siamo stati accolti. Per prima cosa due orette  belle di monitoraggio.  Poi sala d'attesa per un altro paio d'orette e finalmente visita con due dottoresse
Mi posiziono, spiegola mia situazione.
"Ma ha sentito qualche contrazione?"
"Sì,  ma no  sono quelle giuste"
"Ah, perché adesso lei mi sa pure distinguere le contrazioni giuste da quelle sbagliate?"
"Veramente Sì..è la seconda gravidanza!"
"Ah"
1 a 0 per me, dottoressa saccente.
Nel frattempo, lei mi sta ravanando e tac! Dolore....
"Le ho fatto lo scollamento delle membrane, è una forma di induzione naturale".
Ecco, magari avvisare un attimo prima sarebbe stato meglio.
Dopo tutto ciò mi fanno alzare:"Signora, lei non è in travaglio e noi oggi non abbiamo posti letto, quindi vada, vada, vada pure a casa"
"Come?"
Non si preoccupi, la indurremo domani nel pomeriggio"
"E se, nel frattempo, il piccolo decide di nascere?"
"Ma, no, stia tranquilla, qui non nasce nessuno! Però, se anche fosse, non venga qui, vada in un altro ospedale, noi siamo proprio pieni"
Con le pive nel sacco, Green ed io ci mangiamo un trancio di pizza e, dopo due passi fuori dall'ospedale, ecco partire le contrazioni.
A questo punto si parte in direzione di un OSPEDALE PICCOLO, ormai i grossi ci hanno stufato.
Arrivati, veniamo accolti benissimo, tre ostetriche giovani e carine con una dottoressa e una neonatologa mi accompagnano in sala parto; monitoraggio e , in tre ore, con varie vomitate e sforzi innumerevoli da parte mia, Stefano nasce. Sono le 00.40 dell'8 dicembre, in barba alle simpatiche dottoresse dell'OSPEDALE GRANDE
Se ne esce con una cresta di capelli neri neri, gli occhi scuri e un piglio arrabbiato.. (Green richiede il test del dna, essendo lui un tipo tranquillo, biondo, pelato e con gli occhi cerulei..).
Noi lo amiamo già da quel primo sguardo e da quel primo pianto...