lunedì 10 settembre 2012

50 Sfumature..Ma anche no!

Qualche sera fa il dr.Green è stato chiamato in urgenza per addormentare qualcuno ed io, dopo aver addormentato a mia volta la Pivellina, ho iniziato a godermi la più classica delle serate casalinghe. Doccia, avanzo di pizza e poi piumone. Lampada da comodino accesa, catalogo dell'Ikea di fianco a me e netbook. Prima del catalogo Ikea, ho fatto un giro per i miei social net e, all'ennesimo  post sul best seller del momento "50 sfumature di..", ho deciso che non potevo continuare a vivere nell'ignoranza e che era giunto il momento di documentarmi su questi volumi che (pare) abbiano addirittura surclassato il "mio" Stieg Larsson.
Insomma..Non ho letto i libri ma degli estratti e delle interviste all'autrice e devo dire che mi sono bastati. Per fortuna, poi mi sono ripresa con il catalogo IKEA, che mi ha regalato emozioni ben più forti.
Qualche riflessione:

- Il fatto che circolino estratti scaricabili free ed autorizzati (molto lunghi) su internet indica che la stessa autrice è convinta di intrigare a tal punto il malcapitato lettore che egli non potrà poi trattenersi dal'acquisto dei volumi. Con me non ci ha molto azzeccato. Anzi. In base a quel che ho letto ho deciso di non comprare.

- Parliamo dei protagonisti, ma soprattutto di lei: 22 anni, americana e...vergine? un po' di credibilità, almeno un minimo.
Forse ci sono parti più erotiche nel libro ma tra quelle che ho trovato l'apice era davvero  questo:
"Voleva baciarmi proprio lì!"
 Il tutto dopo che il tizio ha iniziato a baciarle il mignolino del piede, poi il dito successivo e via dicendo. Come è possibile che esistano personaggi delineati così? Nemmeno una 15enne appena uscita dal catechismo raggiungerebbe tali livelli di patetico.

- Paragoniamolo a Moccia e va bene. Peccato che Moccia lo leggevano le ragazzine in treno andando al liceo, mentre le "50 sfumature"lo leggono le loro mamme, la sera, mentre il marito è in videochat con le studentesse universitarie.

- Parliamo dell'autrice. L'ho vista e ascoltata. In un'intervista le chiedono quali siano i libri a cui si è ispirata lei cita subito Twilight, la saga dei vampiri più famosa del mondo. Le chiedono se tra le altre sue fonti c'è "Histoire d'O." e lei risponde di non avere mai sentito nominare questo libro. Questo è il vero dramma. Non mi interessa il contenuto, puoi fare lo scrittore delle peggiori perversioni del mondo, ma devi farlo bene. Documentati, studia. Magari prova. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E' come se un cuoco non sapesse fare un uovo sodo.

- Bondage: Io non conosco molto il settore ma tempo fa avevo visto un film "The secretary" che parla di una storia d'amore tra un sadico e una masochista. Divertente, realistico e con un bel messaggio alla fine (l'amore è sempre possibile, non importa come lo si faccia).Quello sì che può dare un'idea di cosa significhi il bondage. Secondo me l'autrice dei tre volumi si è presa troppo sul serio.

- Traumi infantili: l'autrice ha due figli. Immaginateveli a scuola, con i compagni...C'è da diventare matti ad avere una mamma famosa per avere scritto un  libro semi pornografico.

In conclusione: ci sono così tanti libri da leggere che relativamente alle sfumature mi vien da dire "ma anche NO"

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